Se prima di una sessione di allenamento la voglia di allenarti è bassa tanto da rischiare di non allenarti allora ascolta lo psicologo Shawn Achor.
Secondo Achor i primi cinque minuti, quando inizi un’attività, sono cruciali.
La risposta risiede in una combinazione di fattori psicologici e fisici che influenzano la nostra motivazione e la nostra prestazione.
Lo psicologo e autore di libri di successo come Il Vantaggio della Felicità, ci offre un’interessante prospettiva su come piccoli cambiamenti iniziali possano avere un impatto esponenziale sul resto delle nostre attività.
Achor sottolinea che il cervello umano tende a focalizzarsi su ciò che è più vicino e immediato, e questo vale anche per la percezione degli ostacoli.
Infatti i primi cinque minuti sono cruciali e rappresentano la chiave per entrare nella giusta mentalità e spingere il corpo a entrare in azione.
Perché i primi cinque minuti sono cruciali per l’attivazione mentale
Secondo Achor, il nostro cervello è una macchina che cerca di risparmiare energia.
Di fronte ad un compito impegnativo, come un allenamento, quando la voglia è bassa, può reagire con resistenza, cioè si dice: non voglio fare questa fatica.
Si, il nostro cervello è pigro e vuole risparmiare proprio come facciamo noi con la batteria del nostro cellulare.
Proprio per questo, quando la voglia non è al 100%, si rischia di saltare la sessione di allenamento.
In questo caso è utilissimo fare il PRIMO PASSO; poi, tutto il resto viene da se.
Il PRIMO PASSO potrebbe essere, banalmente, mettersi la tuta oppure iniziare con qualcosa di semplice e accessibile (come stretching, camminata leggera o riscaldamento dinamico).
Questo aiuta a superare l’inerzia mentale iniziale e a stabilire un punto di partenza positivo.
Proprio l’altro giorno è successo a me. Non avevo voglia di allenare e le condizioni metereologiche non invogliavano. Ho utilizzato la regola del PRIMO PASSO: ho indossato l’abbigliamento da equitazione e mi sono infilato in macchina per raggiungere il cavallo. Il resto è venuto da se.
Creazione di un effetto domino
Funziona proprio come nel domino: fatta cadere la prima pedina le altre cadono di conseguenza.
Proprio grazie all’effetto domino quando si inizia l’allenamento con un compito semplice da completare, come stretching o cinque minuti di corsa leggera, si manda un messaggio positivo al cervello:
“Ce la posso fare!”.
Questo stato mentale aumenta le probabilità di continuare l’allenamento con entusiasmo e determinazione.
La lezione di Shawn Achor nella vita quotidiana
Achor sostiene che il principio dei “primi cinque minuti” non si applica solo all’allenamento, ma a ogni obiettivo che vogliamo raggiungere.
L’idea è quella di rimuovere le barriere iniziali facendo il primo passo e generando l’effetto domino.
Con questa prospettiva, i primi cinque minuti non sono semplicemente un inizio o un riscaldamento, ma un momento cruciale che determina il successo dell’intera sessione di allenamento.
Allenarsi non è solo una questione di muscoli: è un viaggio che parte dalla mente.
Quindi, la prossima volta che ti senti svogliato, svogliata e rischi di saltare la sessione di allenamento ricordati il principio dei primi cinque minuti: fai il PRIMO PASSO e genera l’effetto domino.